…Se ognuno di voi (insegnanti) sapesse che ha da portare innanzi a ogni costo tutti i ragazzi e in tutte le materie, aguzzerebbe l’ingegno per farli funzionare.
Da “Lettera a una professoressa”
Io vi pagherei a cottimo.
Un tanto per ragazzo che impara tutte le materie. O meglio multa per ogni ragazzo che non ne impara una.
Allora l’occhio vi correrebbe sempre su Gianni (l’allievo più svantaggiato).
Cerchereste nel suo sguardo distratto l’intelligenza che Dio ci ha messa certo uguale agli altri.
Lottereste per il bambino che ha più bisogno, trascurando il più fortunato, come si fa in tutte le famiglie.
Vi svegliereste la notte con il pensiero fisso su lui a cercar un modo nuovo di fare scuola, tagliato su misura sua.
Andreste a cercarlo a casa sua se non torna.
Non vi dareste pace, perché la scuola che perde Gianni non è degna d’essere chiamata scuola…
Non esiste dibattito sulla scuola e sui temi educativi in generale senza che, prima o poi, non ci si imbatta sulla Scuola di Barbiana di Don Lorenzo Milani.
Non diciamo nulla: la citazione riportata sotto il titolo è sufficiente a se stessa per delinearne lo spirito di fondo…
Per chi lo desidera, cliccando su questa pagina, eccone solo un breve accenno: in Rete sono però disponibili molti altri contenuti video e soprattutto si può attingere ad una sterminata bibliografia.
Ricordando sempre che… una scuola che perde Gianni non è degna di essere chiamata scuola.
Buon ascolto!
La Piccola Fata